Suzuki, la gamma Hybrid acquista l'alimentazione a GPL
Auto ibrida, oppure auto a GPL. Oppure, un'auto che sia entrambe le cose. Con l'introduzione della propulsione bifuel anche su nuova Swift, Suzuki allarga la filosofia della doppia alimentazione a tutti i modelli della sua gamma "mild hybrid", piccola flotta che già comprendeva anche la berlina Baleno e il mini Suv Ignis. Senza contare che anche Celerio, Jimny e Vitara già prevedono una variante a gas.
Fornito dal partner BRC, l'adozione dell'impianto a GPL è stato possibile grazie alle proprietà di compattezza del sistema ibrido di Suzuki, un piccolo motore elettrico alimentato da un leggero pacco di batterie agli ioni di litio (solo 6 kg). Proprio l'accumulatore, essendo alloggiato sotto il sedile del guidatore, non toglie spazio ai passeggeri e permette di montare l’impianto a GPL lasciando immutato il volume utile del bagagliaio. Anche sulle Suzuki Hybrid, l'impianto a gas è coperto dalla stessa garanzia prevista per i modelli non bi-fuel: tre anni o 100.000 chilometri. Quanto alla spesa, nel caso della Baleno il sovrapprezzo ammonta a 1.600 euro, mentre per Ignis e Swift sale a quota 1.700 euro.
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