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Auto a GPL in vacanza: cosa c’è da sapere


Partire in vacanza con un’auto a GPL? Scopri le regole per il trasporto su traghetti, parcheggi consentiti e consigli utili per viaggiare senza pensieri

Pronti per le tanto attese vacanze?

Ormai sono in molti quelli che decidono di viaggiare con la propria auto, e la comodità che offre non è da sottovalutare.

Inoltre, partire soprattutto con un’auto a GPL, si rivela una scelta sempre più diffusa, grazie ai suoi vantaggi economici e ambientali.

Questo tipo di alimentazione consente di ridurre le emissioni nocive e di contenere i costi del carburante che, per tratte molto lunghe, possono pesare sui nostri portafogli (e sull’ecosistema!).

In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere per affrontare le vacanze in tranquillità con un’auto a GPL: dalle normative per il trasporto su traghetti alle limitazioni e indicazioni per il parcheggio, fino ai consigli pratici per viaggiare in sicurezza e senza sorprese.

Se state programmando una vacanza e volete viaggiare con la vostra auto a GPL, continuate a leggere per scoprire come muovervi al meglio.

In vacanza con un’auto a GPL

Parlando di auto a GPL, uno dei principali vantaggi è sicuramente l’autonomia. Sebbene cambi da modello a modello, in media si aggira tra i 300 e i 500 km (in base alla dimensione del serbatoio), garantendo lunghe percorrenze senza la necessità di soste frequenti per il rifornimento. Questo significa poter affrontare viaggi lunghi con maggiore tranquillità, senza dover interrompere continuamente la guida per cercare un distributore.

Un aspetto che rende il GPL particolarmente comodo, soprattutto per chi ama programmare itinerari senza troppe deviazioni.

Per godere appieno di questo vantaggio, però, è sempre utile verificare in anticipo la presenza di distributori di GPL lungo il percorso, soprattutto se attraversate zone dove la rete di distribuzione potrebbe essere meno reperibile.

Organizzarsi prima, vi permette di viaggiare con serenità e di mantenere una tabella di marcia più fluida, evitando perdite di tempo alla ricerca di un rifornimento disponibile.

Infine, è sempre consigliabile informarsi sulle normative vigenti nel Paese di destinazione. Alcune località possono avere regolamenti specifici per i veicoli a GPL. Per viaggiare senza pensieri, troverete tutti i dettagli più avanti nel testo, così da avere una panoramica chiara prima della vostra partenza.

Viaggiare in traghetto con un’auto a GPL

Viaggiare in traghetto con un’auto a GPL è una scelta sempre più comune per chi desidera portare con sé il proprio veicolo durante le vacanze o gli spostamenti tra isole e continenti. Sebbene il GPL sia un carburante sicuro e ampiamente utilizzato, il trasporto su navi richiede il rispetto di alcune regole specifiche per garantire la sicurezza di tutti i passeggeri e dell’equipaggio.

In questa sezione vi illustreremo le principali normative e le procedure da seguire per imbarcare un’auto a GPL, le modalità di parcheggio a bordo e le misure di sicurezza adottate dalle compagnie di navigazione. Inoltre, vi forniremo consigli pratici su cosa fare prima di salire a bordo, così da affrontare il viaggio con consapevolezza e soprattutto con tranquillità.

Regole generali per l’imbarco

Imbarcare un’auto a GPL su un traghetto è generalmente consentito, ma è importante seguire alcune regole per garantire la sicurezza di tutte le persone a bordo.

Dovrete dichiarare la presenza dell’impianto a GPL sia al momento della prenotazione del biglietto sia al momento dell’imbarco. Questo passaggio consente alla società di navigazione di adottare le precauzioni necessarie e di riservarvi un’area adeguata per il parcheggio del veicolo.

Le procedure possono variare tra le diverse compagnie. Alcune società richiedono che il serbatoio del GPL sia semivuoto (non oltre il 50% della capacità) prima di salire a bordo, in modo da ridurre al minimo la quantità di gas presente e diminuire il rischio di eventuali perdite. Altre possono chiedere di chiudere le valvole d’intercettazione dell’impianto, interrompendo l’erogazione del gas durante la traversata.

Al momento della prenotazione, ricordate di selezionare correttamente la categoria del veicolo e di dichiarare dimensioni e caratteristiche, inclusi eventuali ganci traino o portapacchi.

Vi consigliamo di arrivare al terminal con largo anticipo, seguendo le indicazioni fornite dalla compagnia, che potrebbero variare da 30 minuti a 2 ore prima della partenza. Inoltre, è importante avere con voi il libretto di circolazione e i documenti di identità di tutti i passeggeri, che devono corrispondere a quanto dichiarato al momento della prenotazione.

È molto importante seguire tutte le regole perché la mancata dichiarazione dell’impianto a GPL o altre mancanze possono comportare sanzioni serie. Alcune compagnie, come Tirrenia, potrebbero rifiutare l’imbarco, annullare il biglietto e applicare penali. Essere trasparenti e precisi nelle comunicazioni con la compagnia di navigazione vi aiuterà a evitare problemi e a garantire una vacanza senza problemi.

Aree di parcheggio a bordo

Nei traghetti con ponte scoperto generalmente non vengono applicate particolari restrizioni alle auto a GPL.

Sulle navi dotate di garage coperti, invece, le auto a GPL vengono collocate in aree dedicate, appositamente progettate per garantire la massima sicurezza. Queste zone sono equipaggiate con sistemi antincendio avanzati e impianti di ventilazione specifici, progettati per prevenire e gestire eventuali fughe di gas, riducendo al minimo i rischi per passeggeri ed equipaggio.

L’accesso al garage della nave è normalmente riservato esclusivamente al conducente. Gli altri passeggeri devono scendere dall’auto e salire a bordo attraverso gli accessi pedonali indicati. Durante le operazioni di parcheggio, il personale di bordo vi indicherà il posto assegnato e vi fornirà tutte le istruzioni necessarie.

È essenziale spegnere il motore, inserire una marcia e attivare il freno a mano per garantire la stabilità del veicolo durante la traversata e preservare la sicurezza generale.

Costi e sicurezza

Uno degli aspetti più rassicuranti per chi viaggia con un’auto a GPL è che non è previsto alcun sovrapprezzo sul biglietto rispetto ai veicoli alimentati a benzina o diesel. Dichiarare la presenza dell’impianto a GPL al momento della prenotazione e dell’imbarco non comporta quindi costi aggiuntivi, ma è un obbligo fondamentale per garantire la sicurezza a bordo.

Le compagnie di navigazione adottano rigide misure di sicurezza per tutelare tutti i passeggeri e l’equipaggio durante la traversata.

Queste misure includono, come abbiamo visto prima, il parcheggio in aree dedicate dove sono installati sistemi antincendio e di ventilazione specifici, oltre a procedure precise per la gestione di eventuali emergenze legate al trasporto di questi tipi di veicoli.

È quindi importante non sottovalutare queste precauzioni e attenersi scrupolosamente alle indicazioni del personale di bordo, sia durante le fasi di imbarco e sbarco, sia durante la navigazione.

Parcheggiare un’auto a GPL: regole e limitazioni

Scegliere il parcheggio giusto per la vostra auto GPL richiede attenzione a specifiche regole, soprattutto in ambienti chiusi come garage, autorimesse sotterranee e parcheggi multipiano.

La normativa italiana, tenendo conto delle caratteristiche del GPL, prevede misure di sicurezza mirate a evitare rischi legati a eventuali perdite di gas e sono indispensabili per prevenire situazioni pericolose in spazi chiusi e poco aerati.

Il GPL, essendo più pesante dell’aria, tende ad accumularsi nei locali chiusi in caso di perdite. Per questo motivo, le normative stabiliscono delle limitazioni sulla sosta nei parcheggi sotterranei. In genere, le auto a gas sono autorizzate a parcheggiare solo al primo piano interrato di autorimesse dotate dei requisiti di sicurezza richiesti.

Per quanto riguarda i parcheggi su strada, non ci sono restrizioni particolari. Questi spazi, essendo all’aperto o comunque ben ventilati, non presentano rischi legati all’accumulo di gas. Parcheggiare in superficie, oltre a garantire maggiore sicurezza, spesso rappresenta un’opzione più economica rispetto ai garage chiusi.

Normativa generale e limitazioni

In Italia, non esiste un divieto assoluto per il parcheggio delle auto a GPL in box privati, parcheggi sotterranei o multipiano. Tuttavia, la normativa vigente stabilisce regole precise per garantire la sicurezza, specialmente in relazione alle caratteristiche tecniche degli impianti GPL e alle strutture di parcheggio. Di seguito troverete le principali disposizioni da tenere a mente:

  • Parcheggi piani interrati: i veicoli con impianti GPL installati dopo il 1° gennaio 2001, conformi al Regolamento ECE/ONU 67/01, sono autorizzati a parcheggiare nei piani interrati delle autorimesse, a condizione che queste siano dotate di adeguati sistemi di sicurezza
  • Sistemi di sicurezza impianto GPL: gli impianti GPL moderni sono equipaggiati con valvole di sicurezza che limitano la fuoriuscita di gas o liquido in caso di incidenti o incendi. Grazie a queste tecnologie, i veicoli conformi possono sostare fino al primo piano interrato, anche se l’autorimessa dispone di più livelli sotterranei
  • Impianti GPL non conformi: i veicoli con impianti non conformi, o privi della dicitura di conformità riportata sulla carta di circolazione, devono essere parcheggiati esclusivamente nei piani fuori terra delle autorimesse, per evitare rischi legati all'accumulo di gas
  • Obblighi dei gestori delle autorimesse: i gestori delle autorimesse hanno l’obbligo di esporre una segnaletica chiara e ben visibile che indichi eventuali restrizioni o divieti per i veicoli alimentati a GPL, così da informare gli utenti e garantire la sicurezza all'interno delle strutture

Consigli pratici per una vacanza senza pensieri

Viaggiare con un’auto a GPL offre numerosi vantaggi. Per godersi appieno la vacanza è necessario adottare alcuni accorgimentiin modo da organizzare il viaggio al meglio e garantirvi tranquillità lungo tutto il percorso.

  • Pianificate le soste per il rifornimento: la rete di distributori GPL, pur diffusa, non è espansa come quella di benzina o diesel, soprattutto in alcune zone turistiche, aree montane o isole minori. Prima di partire, come accennavamo all’inizio, consultate le mappe aggiornate dei distributori lungo il percorso e nelle località di villeggiatura, così da non trovarvi mai in difficoltà.
  • Tenete sempre un minimo di benzina nel serbatoio: anche se l’auto funziona principalmente a GPL, è fondamentale non restare mai completamente senza benzina. L’avviamento avviene quasi sempre a benzina e un serbatoio vuoto può causare problemi all’impianto e difficoltà di accensione.
  • Alternate GPL e benzina durante il viaggio: ogni 2-3 pieni di GPL, alternate la benzina. Questo aiuta a mantenere efficiente il sistema di alimentazione, previene il deterioramento della benzina stagnante e protegge le valvole del motore, che con il solo GPL possono essere più sollecitate.
  • Controllate i livelli e lo stato dei componenti: oltre ai controlli di routine (olio, liquidi, pneumatici), prestate attenzione alle parti più sollecitate nei motori a GPL. La manutenzione puntuale di questi elementi riduce il rischio di guasti e migliora le prestazioni.
  • Ottimizzate lo spazio nel bagagliaio: il serbatoio GPL spesso riduce la capacità di carico, è meglio organizzare i bagagli in modo razionale, utilizzate box da tetto se necessario e limitate il superfluo, soprattutto per viaggi lunghi o in famiglia.
  • Adottate uno stile di guida regolare: evitate accelerazioni e frenate brusche in modo da ridurre i consumi, limitare l’usura dell’impianto e viaggiare più rilassati.
  • Scaricate un’app per monitorare i consumi e trovare distributori: esistono app dedicate che vi permettono di tenere traccia dei consumi di GPL e individuare facilmente i distributori più vicini, anche all’estero. Questo vi aiuta a gestire meglio il budget e a viaggiare senza stress.
  • Non trascurate le pause: soprattutto nei viaggi lunghi, fermatevi regolarmente per sgranchirvi le gambe e riposare. Questo vale ancora di più se viaggiate con bambini o animali: una pausa ogni due ore aumenta la sicurezza e rende il viaggio più piacevole.

Conclusione

Affrontare un viaggio con un’auto a GPL è una scelta economica e sostenibile, e soprattutto un’opportunità per esplorare il mondo in modo responsabile e senza pensieri.

Seguendo le regole e i consigli pratici che abbiamo visto, potrete godervi al meglio ogni momento della vostra vacanza, con la sicurezza che il vostro veicolo rispetti le normative e vi offra il massimo delle prestazioni.

Se non possedete ancora un’auto a GPL, valutate l’installazione di un impianto sulla vostra auto a benzina: è una soluzione che potrebbe rivoluzionare il vostro modo di viaggiare e risparmiare.

Buone vacanze!