Conosciuto a livello internazionale come LPG, il GPL (acronimo di Gas di Petrolio Liquefatti) è un gas naturale proveniente dai giacimenti petroliferi. Si tratta di un idrocarburo dalla composizione piuttosto complessa, anche se è costituito principalmente da propano e butano.
Il GPL conferisce alle auto ottime prestazioni in termini di potenza, elasticità e buon funzionamento del motore e allunga le proprietà dell’olio motore.
In Italia le auto a GPL sono più di 3.400.000; di queste 2.300.000 viaggiano a doppia alimentazione benzina – GPL.
In Italia, le vetture bifuel sono l’8,88% dell’intero parco circolante (dati diffusi dal Centro Studi Consorzio Ecogas).
Un impianto a GPL per auto emette nell’atmosfera il 10% in meno di anidride carbonica; la totale assenza nei gas di zolfo e piombo è accompagnata da una notevole riduzione di ossido di carbonio, idrocarburi e azoto. Scopri di più alla pagina Impianti GPL o metano: come scegliere.
Considerato che il GPL ha un costo al litro pari al 50% di quello della benzina, e che i consumi a GPL aumentano di circa il 20% rispetto a quelli benzina, si può affermare che alimentando un auto a GPL si ottiene un risparmio di circa il 40% rispetto all’alimentazione originaria.
Il costo di un litro di GPL è inferiore a quello della benzina di oltre il 50%.
È nella natura del GPL avere una energia specifica minore della benzina; l’aumento di consumo si attesta circa sul 20%.
Il calcolo va eseguito caso per caso partendo dalla dimensione del serbatoio, che per motivi di sicurezza viene riempito all’80% della sua capacità.
A titolo di esempio in un serbatoio da 60 litri è possibile stoccare 48 litri effettivi di GPL. Se si ipotizza di percorrere mediamente 10 km con un litro di GPL (equivalente alla percorrenza di circa 12 km/l a benzina), l’autonomia sarà intorno ai 480 km.
Differenti condizioni di guida ed in taluni casi la differente composizione chimica del GPL possono influenzare molto i consumi. E’ importante quindi paragonare i consumi a parità di utilizzo.
Il rifornimento di un autoveicolo a GPL si effettua agganciando l’apposita pistola al bocchettone di carica dell’automezzo diverso a seconda dei paesi.
E’ bene, prima di mettersi in viaggio in un paese straniero, controllare se il bocchettone di carica in uso è adeguato: altrimenti sarà necessario dotarsi della prolunga di carica idonea
In Italia la rete di distribuzione conta attualmente circa 4.000 stazioni GPL; in Europa si annoverano 8.700 punti di rifornimento, distribuiti in 11 paesi.
Per maggiori informazioni, scarica l’APP BRC
L’impianto GPL non danneggia assolutamente il corretto funzionamento del motore.
Gli impianti GPL di BRC possono essere installati su quasi tutte le auto a benzina presenti sul mercato, siano queste ultime a carburatore, a iniezione e/o sovralimentate.
Per convertire a GPL la tua auto, recati nell’officina BRC più vicina: dopo aver studiato il motore, il suo personale ti fornirà tutte le informazioni che desideri.
Dipende dal tipo di impianto e dall’organizzazione dell’officina che si occupa della conversione. Di solito, per installare un impianto a GPL per auto sono sufficienti un paio di giorni.
Nel caso degli impianti più moderni (iniezione di gas multipoint sequenziale fasato BRC SEQUENT) la differenza di prestazioni nell’uso pratico dell’autoveicolo è inavvertibile alla guida (dell’ordine del 2-3% di perdita potenza).
Esistono sul mercato due tipologie di serbatoio GPL: uno è toroidale, l’altro cilindrico. Il primo viene installato nel vano della ruota di scorta (interno o esterno al veicolo) e non influisce in alcun modo sulla capienza del bagagliaio. Il secondo è posizionato nel baule della vettura, riducendo leggermente la capacità di carico.
Non c’è bisogno di una particolare manutenzione, si consiglia di attenersi a quella prevista nel libretto di uso e manutenzione del sistema. Si ricorda che il serbatoio GPL deve essere sostituito dopo 10 anni dalla data di collaudo, come stabilito dalla circolare del Ministero dei Trasporti Terrestri nr. B76/2000/MOT del 16.11.2000.
Le operazioni di smontaggio, rimontaggio e collaudo devono essere eseguite da un’officina autorizzata. In mancanza della revisione si può incorrere nelle sanzioni previste dal vigente Codice della Strada
Tutti i prodotti BRC sono il frutto di lunghi anni di ricerche, sperimentazioni e di processi di sviluppo. Un Servizio Assicurazione e Gestione Qualità, adeguatamente sviluppato ed applicato, garantisce i processi produttivi conformi alla norma ISO 9001:2015 e IATF 16949:2016 (specifica per il settore OEM automotive).
Tutti i sistemi rispondono alle normative europee o nazionali vigenti (R67-01, R110, DGM, …) e sono rispondenti alle direttive/Regolamenti CE in materia di emissioni inquinanti (Euro III, EuroIV, EuroV ed EuroVI) e di compatibilità elettromagnetica.
Grazie alle bassissime emissioni inquinanti, i veicoli a GPL possono circolare liberamente nei centri storici anche nei periodi di restrizione del traffico, salvo diversa indicazione.
Il costo di una trasformazione a GPL dipende da molti fattori, quali l’alimentazione originaria del veicolo (iniezione, iniezione diretta ecc.), la tipologia di impianto installato (tradizionale, iniezione fasata. ecc.), il tipo di serbatoio, ecc.
Le officine BRC Gas Service sapranno indicare il tipo di impianto più corretto in base alla tipologia di veicolo TROVA OFFICINE
Periodicamente una serie di provvedimenti agevolano gli utilizzatori di veicoli a GPL. Per tutti i dettagli su eventuali incentivi in vigore si rimanda ai siti
In una delle circa 600 officine aderenti alle rete BRC Gas Service
Molto dipende dalle dimensioni del serbatoio che, per motivi di sicurezza, viene riempito fino all’80% della sua capacità. Con un litro di GPL si percorrono circa 10 Km (12 km/l se si viaggia a benzina): a titolo di esempio in un serbatoio da 60 litri è possibile stoccare 48 litri effettivi di GPL. Se si ipotizza di percorrere mediamente 10 km con un litro di GPL (equivalente alla percorrenza di circa 12 km/l a benzina), l’autonomia sarà intorno ai 480 km.
Stile di guida e differente composizione chimica del GPL possono influire sui consumi. Per questo è importante paragonare i consumi a parità di utilizzo.
Per rifornire un’auto a GPL è sufficiente agganciare l’apposita pistola al bocchettone di carica dell’automezzo. Se si viaggia in un paese straniero, è possibile che il bocchettone in uso non sia compatibile: per questo, prima di partire, è consigliabile dotarsi di un adattatore.
L’impianto GPL non danneggia in alcun modo il corretto funzionamento del motore. Eventuali perdite di potenza sono nell’ordine del 2-3%.
I vantaggi di installare un impianto a GPL su un’auto a benzina non sono solo di carattere economico (ogni pieno assicura un risparmio del 40%) ed ecologico (minori emissioni di anidride carbonica, totale assenza di zolfo e piombo), ma anche a livello di performance: il GPL conferisce alle auto ottime prestazioni in termini di potenza, elasticità e buon funzionamento del motore e allunga le proprietà dell’olio motore. Scopri di più su Impianti GPL o metano: come scegliere.
Gli impianti GPL di BRC sono dotati di un sistema di sicurezza conforme al regolamento ECE/ONU 67-01: installandoli sulla tua automobile, potrai parcheggiare nei piani fuori terra e al primo piano interrato delle autorimesse, anche se organizzate su più piani interrati.
Completamente sicuri, gli impianti GPL di BRC sono il frutto di lunghi anni di ricerche, sperimentazioni e processi di sviluppo. La qualità e la sicurezza dei prodotti sono garantite dal Servizio Assicurazione e Gestione Qualità e dalle certificazioni UNI EN ISO 9001:2000 e ISO TS 16949:2009.
Tutti i sistemi rispettano sia le normative europee e nazionali vigenti (R67-01, R110, DGM…) che le direttive e i Regolamenti CE in materia di emissioni inquinanti (Euro III, Euro IV, Euro V ed Euro VI). I nostri kit sono omologati anche per rispettare le norme Euro 6.2 e Euro 6D-Temp, i nuovi standard antinquinamento, che saranno obbligatori solo da settembre 2019.
Grazie alle bassissime emissioni inquinanti, le auto a GPL sono considerate vetture ecologiche: possono circolare durante i blocchi del traffico, sono esentate dal provvedimento delle targhe alterne e hanno libero accesso ai centri storici.
Il costo dell’installazione di un impianto GPL dipende da molti fattori, come l’alimentazione originaria del veicolo (iniezione, iniezione diretta…), la tipologia dell’impianto installato (tradizionale, iniezione fasata…) e il tipo di serbatoio.
Competente e affidabile, il personale delle officine autorizzate BRC ti aiuterà a individuare l’impianto GPL più adatto al modello della tua auto.
Periodicamente, tutta una serie di incentivi agevola l’installazione di impianti GPL su auto a benzina. Per maggiori informazioni, consulta i seguenti link:
Sì, la normativa italiana stabilisce l’obbligo di sostituzione del serbatoio GPL ogni dieci anni. Quando ti avvicini alla data di scadenza, contatta una delle officine autorizzate BRC: basta un semplice intervento per poter viaggiare altri dieci anni in totale sicurezza, all’insegna dell’ecosostenibilità e del risparmio.
I costi di manutenzione di un impianto GPL sono abbastanza contenuti. L’unica avvertenza è quella di sostenere tutti i tagliandi, necessari per verificare lo stato delle valvole. Periodicamente è prevista anche una revisione, che costa come quella di un impianto tradizionale (la prima viene effettuata dopo quattro anni dalla data di immatricolazione, le altre ogni due). Ogni dieci anni è obbligatorio sostituire il serbatoio GPL.
Sparse su tutto il territorio nazionale, 600 officine autorizzate BRC sono in grado di installare gli impianti GPL su qualsiasi modello. Trova l’officina più vicina a te: evolvi la tua esperienza di guida oggi stesso!
In precedenza, abbiamo accennato al costo di un impianto GPL. Ma se volessi ricevere un preventivo personalizzato? In questo caso, puoi scriverci alla pagina contatti o rivolgerti all’officina più vicina.
La manutenzione di un impianto GPL per auto è più semplice di quanto possa sembrare: le poche attività necessarie sono riportate all’interno del libretto d’uso e manutenzione del sistema. Secondo la normativa italiana (circolare del Ministero dei Trasporti Terrestri nr. B76/2000/MOT del 16.11.2000), è obbligatorio sostituire il serbatoio GPL ogni dieci anni.
Qualsiasi operazione di smontaggio, rimontaggio e collaudo devono essere eseguite da un’officina autorizzata. In mancanza della revisione si può incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada.
